La nostra storia

Diamo la parola a Franco, fondatore dell’Associazione:

Correvano gli anni ’80, l’Italia era appena uscita dal terrorismo politico e si tornava a sorridere coi famosi programmi televisivi di Arbore, “Quelli della Notte” e “Indietro Tutta”… ed a giocare…. In quegli anni non c’erano molti Giochi da Tavolo come ora, ed imperversavano più party game che altro. In quell’altro c’era ovviamente RISIKO! e noi, studenti universitari senza troppe beghe per la testa, eravamo consumatori seriali di dadi…

Così accadde anche al nostro gruppetto di sei amici ed amiche, e non poteva passare domenica senza incontrarsi a casa di qualcuno per farsi una partita di sei ore sulla mappa che avevamo imparato a conoscere più delle nostre tasche. Una domenica passata senza giocare equivaleva ad una domenica persa….

E così, a forza di giocare a RISIKO! pensammo di organizzare qualche Torneo tra noi (a quei tempi eravamo rigidissimi!), fino all’organizzazione di un Torneo (sempre di RISIKO!) “aperto a chi gli andasse”, presso i locali della Facoltà di Fisica (vecchia) dentro la Città Universitaria!…

Il Torneo ebbe successo e, di lì a poco, qualcuno –non ricordo chi…, forse anche io…- pronunziò la fatidica frase: “perché non fondiamo un’Associazione?…”. Ad onor del vero, quando fu pronunziata la frase del “big bang”, eravamo passati a giocare anche ad altro…: TALISMAN, GRASS, DUNGEONQUEST… Era la primavera del 1989…

Così, mentre uno dei “Fantastici Sei” partiva per quel di Novedrate per lavoro, due degli altri cinque si vedevano in piena estate nelle Aule della Facoltà di Ingegneria di via Eudossiana, a San Pietro in Vincoli…; uno di loro si aggirava per quelle calde stanzone con anche indosso una divisa dell’Aeronautica Militare!… e dopo svariati incontri, qualche volta anche con gli altri tre, partorirono il primo Statuto dell’Associazione Ludica Romana che, per la megalomania degli autori, era composto da ben 63 articoli! Una sudata pazzesca!

Erano anche i tempi di Strategia & Tattica in via del Colosseo, a due passi proprio da quella via Eudossiana del primo Statuto…. Altri tempi, ma radici profonde e solide, grazie alle quali l’Associazione è potuta crescere e svilupparsi fino ai giorni nostri.

E quello Statuto così tanto articolato, nel tentativo -probabilmente vano- di prevedere tutto il possibile, prese vigore nel giorno della Fondazione in quel di Ostia Lido il 28 Dicembre 1989 (perché due dei cinque Fondatori erano, appunto, di Ostia, ed eravamo, appunto, a casa di uno dei due). Beh…, nessuno di noi cinque (/sei) avremmo mai immaginato che quel giorno stava nascendo una Associazione che sarebbe poi diventata, col tempo, una delle realtà ludiche della Capitale più longeve ed apprezzate!

Iniziavano anni pionieristici, senza un luogo fisso dove vedersi, senza una Ludoteca associativa, senza quasi una lira!…, ma con una passione ed un entusiasmo che si può avere solo a quell’età. Intanto qualcuno iniziava ad iscriversi (la prima quota annuale di iscrizione era pari a 12.000 lire, le famose “mille lire al mese”…) ed iniziarono ad essere organizzati i primi Tornei, ovviamente “amichevoli”, che normalmente vedevano sei giocatori (un solo tavolo) ed un minimo di tre giornate con tanto di Coppe. Alcuni di questi Tornei si “istituzionalizzarono”: il più famoso ed importante era certamente la Coppa dell’Anniversario che si giocava tra Ottobre e Dicembre di ogni anno, e che era anche il primo prototipo di Torneo multigioco (Grass, Risiko! e Talisman, ad esempio). E, ad ogni partita, trovavamo passi di regolamenti interpretabili in maniera diversa che, quindi, venivano discussi –con un “Arbitro della Questione”: internet ancora non esisteva!– e, giunti ad una conclusione, annotavamo in documenti che chiamammo “minutari”.

Il primo biennio fu di grande crescita: arrivammo –col semplice passa parola, perché non esistevano ancora i social- a circa 35 Soci e gli Incontri si moltiplicarono, ora in una casa, ora in un’altra…. Ricordo benissimo una volta che, pur non partecipando al Torneo che si svolgeva quel pomeriggio, andai anch’io a casa di quel mio compagno estivo e co-fondatore: lì percepii per la prima volta di essere Presidente di qualcosa che era già andato oltre ad una semplice compagnia di amici…. Era ormai l’alba degli anni ’90…. (segue) (forse)